Il parco naturale delle Biancane a Monterotondo Marittimo

Ci vuole un po’ per raggiungere il Parco naturale delle Biancane a Monterotondo Marittimo,  ma ne vale la pena! Situato nell’entroterra grossetano, il parco è ricco di manifestazioni geotermiche come soffioni, fuoriuscite di vapore dal terreno, putizze e fumarole, tipiche delle colline metallifere.

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Siamo arrivati al parco nel pomeriggio e ci siamo fermati al punto informativo, che si trova in Via dei Lagoni  Boracideri a Monterotondo marittimo, dove è possibile informarsi sul sito e chiedere la piantina.

Arrivare all’info point non è così facile. Se selezionate il parco con il navigatore del cellulare, questo non è molto preciso. A me è successo di arrivare al punto indicato dal navigatore e di guardarmi intorno e vedere solo dei grandi alberi ma niente più. Può scoraggiare non trovare l’info point, soprattutto dopo un oretta di curve nella Maremma toscana. Quindi, oltre a consigliarvi di inserire la via dei Lagoni Boraciferi, ho selezionato dal sito  dell’ Ufficio del turismo di Monterotondo Marittimo alcune informazioni riguardanti il percorso,che spero possano tornare utili:

“Chi giunge nel paese da qualsiasi direzione deve comunque prendere come riferimento la strada che conduce al villaggio dei Lagoni di Monterotondo Marittimo, all’incrocio troverà’ le indicazioni per il “Parco delle Biancane”. 
Presso la prima curva, sul lato destro della strada, già si notano nel muro di contenimento alcune fenditure da cui fuoriesce vapore. Si può agevolmente notare che alcune delle pietre costituenti il muretto sono profondamente corrose e che il contorno dei fori è composto da cristallizzazioni calcaree irregolari. 
Ancora un centinaio di metri e ritroviamo di fronte al “Lagone Cerchiaio” punto di partenza del percorso, in prossimità’ possiamo ammirare dei vecchi lavatoi.[…]”

L’ingresso è gratuito! Per i contatti e la piantina clicca qui .

Arrivati all’ info point l’addetta dell’ufficio turistico vi spiegherà brevemente il Parco e  le principali “attrazioni”. Oltre ai  protagonisti indiscussi cioè i Soffioni, si possono notare le diverse colorazioni della roccia, bianca e rossa a seconda delle sostanze presenti nel terreno come l’acido borico o il ferro . Inoltre molto particolare è il bosco di alberi da sughero. Bellissima la corteccia morbida…fatta di sughero, appunto, osservabile qui grazie alla particolare composizione del terreno: gessoso e acido.

Piccolo Glossario di geotermia 

Per chi come me non è tanto pratico di geotermia, riporto di seguito la definizione delle principali manifestazioni:

  • Soffioni ( fumacchi):  getti di vapore dal terreno asciutto.

  • Bulicami: raccolte fangose in continuo ribollimento dovuto ai gas endogeni.

  • Putizze:  emanazioni di vapori ricche di idrogeno solforato.

  • Mofete:  emanazioni di anidride carbonica, più o meno gorgoglianti in acqua.

#turismocanino Il sito è pet-friendly ma bisogna fare attenzione che il cane non si scotti le zampe sulle rocce o nell’acqua calda della piccola fonte termale che sgorga nel parco e attraversa il percorso.  Il guinzaglio all’interno del parco è consigliato nella prima parte del parco.

#fotografia secondo me un sito imperdibile per chi sa usare la macchina fotografica. Io mi sono cimentata un po’…anche con un video da principiante ma mostra la prima parte del parco.

 

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