Paciano, Panicale

Il tour ne #lumbriachenontiaspetti continua con due borghi bellissimi Paciano e Panicale.

Questi borghi sono apprezzatissimi dagli stranieri, Ed Sheeran ha preso casa da queste parti , ma anche Luca Argentero per citare un attore nostrano frequenta questa zona. Quindi vale sicuramente la pena darci un occhiata! 😉

Paciano
Paciano è un piccolo comune in provincia di Perugia che sorge tra le verdi colline che contornano la parte meridionale del Lago Trasimeno.
Il borgo è stato fondato nel XIV secolo presso il Monte Petrarvella, a 391 m sul livello del mare, dove in passato era posto un antico tempio pagano consacrato al dio Giano, una delle divinità più antiche della religione romana.
Il castello fu dato in feudo da Carlo IV a Guglielmo di Beaufort e successivamente incorporato allo Stato della Chiesa.Paciano. #lumbriachenontiaspetti #visitumbria

Il paese presenta una particolare pianta ben delineata dalle mura, con la forma di un trapezio irregolare intersecato da tre strade parallele e vicoli ad esse perpendicolari. Il tracciato urbanistico ha seguito in parte un’antica strada etrusco-romana, importante via di comunicazione che attraversava l’area per mettere in comunicazione Perugia e Chiusi.

Il borgo è racchiuso all’interno dell’imponente cinta muraria con torri, rafforzata dalle abitazioni, attaccate l’una all’altra ed addossate alle mura. Il centro storico presenta tre porte di accesso lungo il suo perimetro: Porta Fiorentina, Porta Perugina, Porta Rastrella.

Cosa vedere? Perdetevi tra i vicoli di questo paesino delizioso  per assaporarne l’atmosfera.  Tuttavia, non andatevene senza aver visto la Torre dell’ Orologio e Palazzo Baldeschi sede della Banca della Memoria del Trasimeno . Al suo interno si svolgono diverse attività a favore della cittadinanza e vengono tramandate antiche arti come quella della tessitura con il telaio. Tipiche di questa zona sono anche l’arte della lavorazione del cotto e dell’acciaio .  Ma ci arriveremo ! 😉  Da vedere anche il Museo Parrocchiale di “Don Aldo Rossi” sede della Confraternita del Santissimo Sacramento. All’esterno delle mura, uscendo da Porta Rastrella, si trova una chiesetta che di storia ne ha da vendere . Questa è la chiesa della Madonna della Stella  (da non confondere con il Santuario) che risale al XVI sec.

 

Panicale
Panicale si trova in provincia di Perugia e sorge su una collina ai piedi del monte Petrarvella (641 m s.l.m.) nella Val di Chiana romana, situata tra la vallata del lago Trasimeno e la valle del fiume Nestore.
Nel Medioevo la storia del castello di Panicale è legata a quella di Perugia, sia economicamente che militarmente: infatti fu sia un importante centro per il rifornimento di cibo (pane e carne), sia un avamposto di Perugia verso ovest e la Val di Chiana.
Nel XIII secolo fu sottomesso alla signoria di Perugia, mantenendo una discreta autonomia.
Durante l’epoca rinascimentale, Panicale visse un periodo di sviluppo economico, di espansione territoriale e di generale benessere, che consentì la realizzazione di diverse opere d’arte da parte di artisti celebri come Il Perugino.
Nel 1540 Perugia venne conquistata dallo Stato pontificio che manterrà il controllo sulla città e, quindi anche di Panicale, fino all’Unità d’Italia, eccezion fatta per gli anni dell’occupazione napoleonica.
Il XVII secolo fu per Panicale un secolo di lento declino: nei giorni dell’undici e del dodici maggio del 1798, l’esercito napoleonico entra in Panicale e decreta la sospensione del potere papale, e nel 1860 si assiste alla sua annessione al Regno d’Italia.

Cosa vedere?

Il paese vi accoglie con la fontana del 1473 che serviva come antica cisterna del paese. Imperdibili sono : il Palazzo del Podestà e il il Teatro Cesare Caporali, uno dei più piccoli teatri umbri, sorto tra il XVII e il XVIII sec. e ricostruito dall’architetto Caproni nel 1858. La Chiesa di San Sebastiano(XIV-XV sec.) che custodisce due affreschi del Perugino: il Martirio di San Sebastiano e La Madonna in Gloria.

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