Curiosità su Matera. Il Cucù di terracotta!

Il Cucù di terracotta! M’ami o non m’ami?

Sono rimasta molto colpita dalla storia di questo oggetto di artigianato locale: il Cucù di terracotta.

Tecnicamente non è che un fischietto con la forma di un gallo ma la sua storia ha origini ben più remote di quanto si possa immaginare. Si racconta che questo oggetto fosse il primo giocattolo sonoro e che fu inventato nel periodo d’oro della magna Grecia, cioè Prima di Cristo.

Di seguito scrivo e racconto il significato del fischietto così come me lo hanno raccontato.

A Matera con il passare del tempo, questo fischietto  è diventato il simbolo del corteggiamento tra l’uomo e la donna.
Il fantomatico corteggiatore faceva costruire dall’artigiano locale un fischietto da regalare alla ragazza che voleva corteggiare. La grandezza e il colore dipendevano dal “portafoglio ” della famiglia di lui e quindi il Cucù diventava  anche un indicatore del benessere sociale per chi lo riceveva.

Se la ragazza accettava il Cucù, allora l’uomo poteva cominciare il corteggiamento, se non accettava, lo sfortunato pretendente non poteva insistere in nessun modo.

Un altra interpretazione di questo capolavoro di artigianato si trova nella guida”I Sassi di Matera”(Edizioni Giannetelli) che cito testualmente di seguito:
“[..]nel passato una funzione apotropaica. Infatti, posto all’interno delle abitazioni, sul camino e sulle culle dei bambini non ancora battezzati, serviva ad allontanare gli spiriti del male”.

Oggi esiste una Biennale Internazionale del Fischietto di Terracotta organizzata dalla Provincia di Matera, da tener presente se siete interessati di artigianato locale.

 

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