I tortellini in brodo rappresentano un inno alla tradizione gastronomica emiliana, un piatto che evoca atmosfere familiari.
La loro preparazione artigianale, con sfoglia sottile e ripieno sapientemente bilanciato tra carni selezionate e Parmigiano Reggiano, si sposa idealmente con vini capaci di valorizzarne la delicata dolcezza e la complessità aromatica del brodo.
Ecco una guida aggiornata ai migliori abbinamenti enologici per esaltare ogni boccone, con approfondimenti sulle caratteristiche dei vini protagonisti e consigli su come scegliere la giusta stagionatura del Parmigiano, imprescindibile compagno di questo piatto.
I migliori vini per accompagnare i tortellini in brodo
Tra i vini più indicati per accompagnare i tortellini in brodo spiccano quelli bianchi leggeri, freschi e sapidi, capaci di sostenere la dolcezza del piatto senza sovrastarla. In particolare, il Pignoletto, autentico simbolo dei Colli Bolognesi, si conferma una scelta eccellente. Questo vino, con le sue radici millenarie e la capacità di esprimere note aromatiche di zenzero, pesca bianca e pompelmo, si distingue per una freschezza vibrante e una delicata effervescenza che ben si sposano con il brodo ricco e i ripieni di carne tipici dei tortellini.
Il Pignoletto, prodotto anche in versione biologica da aziende come La Marmocchia nel territorio di Castello di Serravalle, è un vino versatile che si presta a molteplici abbinamenti, dagli antipasti con crescentine e formaggi locali fino ai primi piatti di pasta fresca come i tortellini. Servito fresco tra 8° e 10°, riesce a esaltare la complessità del piatto senza appesantirlo.
Altri vini bianchi di riferimento includono il Trebbiano e l’Albana di Romagna, quest’ultima ora riconosciuta ufficialmente come Romagna Albana DOCG, un vino dalla spiccata sapidità e struttura moderata che accompagna con eleganza la dolcezza del brodo. La denominazione Romagna Albana DOCG copre territori nelle province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna, dove il vitigno Albana dà vita a vini secchi, amabili, dolci e passiti, con caratteristiche organolettiche di grande finezza.
Per chi ama gli spumanti secchi, il Metodo Charmat propone alternative come il Durello Spumante o il Prosecco, capaci di regalare un piacevole contrasto di bollicine e freschezza, perfetti per un antipasto o un primo piatto leggero.
Non va dimenticato il Lambrusco di Sorbara, un classico emiliano dal gusto delicato e leggermente acidulo, che si abbina egregiamente ai tortellini, soprattutto se si predilige un Lambrusco dalle note più leggere e meno tanniche. È un abbinamento ormai consolidato nel territorio, capace di valorizzare la tradizione senza rinunciare a un tocco di modernità.
Infine, vini come la Lugana, il Grechetto, il Pigato e il Cannellino di Frascati, pur non essendo autoctoni emiliani, si sono affermati negli ultimi anni come alternative valide grazie alla loro aromaticità e al profilo fresco e sapido, ideale per i piatti in brodo.

Parmigiano Reggiano: la stagionatura giusta per il ripieno e la guarnizione(www.ilmiogirointornoalmondo.it)
Un elemento imprescindibile nella preparazione dei tortellini è il Parmigiano Reggiano, che contribuisce sia nel ripieno sia nella rifinitura del piatto. Per esaltare al meglio i sapori, è fondamentale scegliere la stagionatura adeguata. Il Parmigiano giovane (12-20 mesi) offre una pasta elastica e un gusto delicato, ideale per un ripieno equilibrato e non eccessivamente sapido.
Per una maggiore complessità, il Parmigiano di media stagionatura (24-30 mesi) rappresenta la scelta più versatile, perfetta sia per la mantecatura che per accompagnare primi piatti con ragù o altre preparazioni di carne. Questa tipologia presenta una struttura granulosa e un profilo aromatico equilibrato tra dolcezza e sapidità, che si armonizza con la morbidezza della pasta all’uovo.
Parmigiani più stagionati, oltre i 36 mesi, con note intense di frutta secca e spezie, sono indicati per piatti più strutturati o per un utilizzo a scaglie da servire come guarnizione, aggiungendo un tocco di raffinatezza e carattere al piatto.
Un suggerimento importante riguarda anche l’uso della crosta di Parmigiano durante la preparazione del brodo: inserita in cottura, arricchisce il sapore con note profonde e avvolgenti, contribuendo a un brodo più ricco e aromatico.
Tortellini in brodo come accoppiarlo (www.ilmiogirointornoalmondo.it)






