Consigli di Viaggio

Nuove meraviglie d’Italia, 7 borghi entrano nella mappa dei luoghi imperdibili: perché visitarli ora

Limone sul GardaI Borghi più belli d'Italia (www.ilmiogirointornoalmondo.it)

L’Italia continua a rivelare il fascino dei suoi piccoli centri storici con l’ingresso di sette borghi nella rete de I Borghi più belli.

L’associazione, che da oltre due decenni valorizza i piccoli paesi ricchi di patrimonio artistico, culturale e paesaggistico, ha aggiornato la lista portando a 382 il numero totale delle realtà certificate. Questo ampliamento rappresenta un invito a scoprire e riscoprire luoghi autentici, lontani dal turismo di massa, ma ricchi di storia e tradizioni.

Un processo di selezione rigoroso e trasparente

L’adesione alla rete de I Borghi più belli d’Italia non è frutto del caso. Dal 2001, l’associazione impiega un sistema di certificazione basato su 72 parametri, che spaziano dalla qualità del patrimonio storico-artistico e paesaggistico, alla tutela ambientale, fino alla disponibilità di servizi per residenti e visitatori. Un primo requisito imprescindibile è che il centro abbia una popolazione inferiore a 15.000 abitanti, anche se è prevista una categoria speciale per i “borghi ospite”, con una popolazione superiore, che vengono inseriti per un periodo limitato di due anni per promuovere il loro patrimonio.

Nel 2025, su 21 candidati, sono stati ammessi sette nuovi borghi, di cui due come “borghi ospite”. La selezione è affidata a un comitato scientifico e ratificata dal consiglio direttivo nazionale, garantendo così un riconoscimento autorevole e di alto profilo.

I sette nuovi protagonisti dell’Italia minore

Limone sul Garda, in Lombardia, si distingue per la sua antichissima tradizione e per la straordinaria bellezza naturale. Situato sulle rive del Lago di Garda, il borgo è celebre per le sue “limonaie”, antiche serre dedicate alla coltivazione dei limoni, e per un centro storico pittoresco fatto di vicoli, case dai colori vivaci e un lungolago fiorito. La leggenda locale che attribuisce a molti suoi abitanti una longevità straordinaria ha contribuito a farne un luogo unico, oggi riconosciuto per l’equilibrio tra conservazione del patrimonio e servizi moderni.

In Liguria, Pieve di Teco si presenta come un gioiello medievale immerso nell’Alta Valle Arroscia. La sua storia millenaria, legata ai fasti della Repubblica di Genova, si riflette nei portici, nelle chiese e nelle botteghe artigianali che animano il borgo. La sua ammissione nella rete sottolinea la qualità architettonica e culturale di un territorio spesso trascurato, ma ricco di tradizioni enogastronomiche tipiche della Riviera dei Fiori.

Nel cuore delle colline emiliane, Castelvetro di Modena incarna lo spirito dei borghi medievali italiani con le sue torri antiche e le mura storiche. Il borgo è noto per la produzione di eccellenze enogastronomiche come il Lambrusco Grasparossa e l’aceto balsamico tradizionale. La sua inclusione tra i più belli d’Italia conferma un equilibrio tra natura, storia e sapori che lo rende meta ambita per chi cerca autenticità e qualità.

Nel Parco Regionale del Matese, in Campania, Cusano Mutri si staglia su uno sperone roccioso, offrendo un connubio perfetto

Cusano Mutri(www.ilmiogirointornoalmondo.it)

Nel Parco Regionale del Matese, in Campania, Cusano Mutri si staglia su uno sperone roccioso, offrendo un connubio perfetto tra natura incontaminata e patrimonio storico. Il borgo medievale conserva intatte le stradine in pietra e le piazzette raccolte, teatro di ricche tradizioni folkloristiche e religiose. È un punto di riferimento per gli amanti del trekking e delle escursioni, grazie ai panorami mozzafiato sulle montagne circostanti.

Nel Meridione, la Basilicata accoglie Rivello, arroccato su tre colline nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano. Il borgo offre scorci suggestivi verso la valle e il Mar Tirreno, con un centro storico fatto di vie strette e palazzi antichi. La ricchezza culturale si manifesta nelle chiese medievali e nella natura circostante, creando un’atmosfera quasi incantata.

Tra i “borghi ospite” inseriti per un periodo limitato figura Borgo il Piazzo, storico quartiere di Biella, Piemonte. Fondato nel XII secolo, conserva ancora piazza Cisterna e numerosi palazzi nobiliari. Raggiungibile con una funicolare panoramica, il Piazzo offre una prospettiva unica sulla città e sul territorio biellese, con un patrimonio medievale ben conservato che si fonde con la vita moderna.

Infine, sulla costa molisana, si trova il Borgo Vecchio di Termoli, anch’esso “borgo ospite”. Questo antico villaggio di pescatori, incastonato in un promontorio, conserva mura medievali e un dedalo di vicoli che conducono al porto. Il borgo è famoso per il Castello Svevo e per le tradizionali macchine da pesca chiamate Trabucchi, simbolo del legame profondo con il mare e la storia mercantile della città.

Questi sette nuovi ingressi arricchiscono ulteriormente la mappa dei luoghi imperdibili in Italia, confermando la straordinaria varietà e la bellezza del patrimonio locale, pronta a essere scoperta da chi privilegia il viaggio lento e consapevole.

Change privacy settings
×