Meglio non visitare queste 3 città ne 2026: secondo una recente classifica sono le più brutte e affollate d’Europa.
Nel panorama del turismo europeo, la discussione sulle mete più apprezzate si arricchisce anche di opinioni critiche che mettono in luce le difficoltà legate all’overtourism e alla perdita di autenticità di alcune città.
Recentemente, su Reddit, è stata pubblicata una lista che identifica alcune delle città europee considerate meno attraenti o addirittura da evitare durante un viaggio, con una presenza significativa di località italiane. Queste valutazioni, seppur soggettive, riflettono un malessere crescente verso le destinazioni sovraffollate e le esperienze turistiche sempre più standardizzate.
Le città europee più criticate sui social
Tra le città europee segnalate come meno consigliate, spiccano Bratislava, la capitale slovacca, etichettata come una delle città più noiose del continente per la scarsità di attrazioni e un’atmosfera poco coinvolgente. Anche Oslo è finita nel mirino, criticata per un’architettura giudicata anonima e paesaggi che non lasciano il segno, oltre a locali percepiti come poco accoglienti. La capitale norvegese ha subito un giudizio severo, che mette in discussione la sua fama di città ricca di natura e design.
Dublino è stata descritta come “l’ombra di se stessa”, penalizzata dall’invasione di grandi uffici multinazionali che ne hanno alterato il volto tradizionale. Altri centri come Basilea e Dubrovnik sono stati bollati come mete poco dinamiche, adatte soprattutto a turisti più anziani. Atene è stata accusata di sovraffollamento e problemi di pulizia, mentre Bruxelles è stata definita “deludente e poco suggestiva”, nonostante la sua importanza politica e culturale a livello europeo.
Una nota sorprendente riguarda la presenza di tre città italiane nella lista delle destinazioni meno apprezzate. Nonostante il patrimonio storico, artistico e culturale che le contraddistingue, Milano, Venezia e Firenze sono state oggetto di critiche significative. Milano è stata descritta come “noiosa” e ridotta a un semplice punto di passaggio verso i laghi del Nord Italia, un giudizio che sembra oscurare la vitalità della sua scena culturale, artistica e della moda, che negli ultimi anni ha visto un rilancio con eventi internazionali e nuove iniziative creative.
Venezia, simbolo di bellezza e unicità, è stata definita una vera e propria “trappola per turisti”, dove l’eccessivo affollamento e la commercializzazione hanno reso difficile vivere un’esperienza autentica. La città lagunare, che continua a fronteggiare problemi legati all’overtourism e all’impatto ambientale, è al centro di politiche volte a regolamentare i flussi turistici e preservare il patrimonio.

Overtourism e perdita di autenticità: perché queste mete famosissime sono state bocciate dai turisti – Ilmiogirointornoalmondo.it
Anche Firenze, culla del Rinascimento, è stata criticata per un turismo spesso percepito come troppo invasivo e caotico, che rischia di snaturare la sua identità storica. Le problematiche legate al turismo di massa qui sono particolarmente evidenti, con una crescente attenzione da parte delle istituzioni locali per promuovere forme di turismo più sostenibili e rispettose del tessuto urbano.
Le opinioni raccolte su Reddit non rappresentano una classifica ufficiale, ma evidenziano un fenomeno diffuso: la difficoltà di molte città di mantenere la propria autenticità di fronte all’afflusso turistico sempre maggiore. La percezione di luoghi diventati caotici, poco ospitali o deludenti rispetto alle aspettative è un tema ricorrente. Questo scenario invita a riflettere sull’importanza di scelte di viaggio consapevoli, privilegiando mete meno inflazionate e valorizzando esperienze che rispettino la cultura e l’ambiente locale.
Per quanto alcune destinazioni siano criticate come “trappole per turisti”, rimangono comunque mete iconiche e cariche di storia, il cui valore può essere riscoperto attraverso un turismo più attento e responsabile. La valutazione di una città come meta turistica resta profondamente soggettiva e dipende dalle aspettative e dalle esperienze di chi viaggia. La sfida per il futuro è trovare un equilibrio tra valorizzazione turistica e salvaguardia dell’autenticità, per garantire un’accoglienza sostenibile e gratificante.
Le città da evitare nel 2026: perché non è una buona idea un viaggio in queste mete - Ilmiogirointornoalmondo.it 






