In Italia

La chiamano l’oasi più bella del mondo ed è in Italia: un parco incredibile nascosto sotto i nostri occhi

Oasi più bellaL'oasi da sogno in Italia

Incanta con la sua biodiversità e storia millenaria: visite guidate tra rovine medievali e fioriture spettacolari

Un tesoro naturalistico e storico che continua ad affascinare visitatori da tutto il mondo. Riconosciuto come uno dei più belli e romantici giardini d’Europa, questo parco botanico unico è aperto al pubblico solo in primavera ed estate, esclusivamente su prenotazione, per tutelare il fragile equilibrio ecologico che lo caratterizza.

La sua fama è cresciuta negli anni tanto da essere definito dal New York Times “il giardino più romantico del mondo”, un titolo che sottolinea l’incanto di questo luogo sospeso nel tempo, dove natura, storia e cultura si intrecciano in un’armonia perfetta.

Il fascino senza tempo dei Giardino di Ninfa

Il Giardino di Ninfa sorge sulle rovine di un’antica città medievale, ora immersa in un rigoglioso paesaggio botanico di oltre 8 ettari. La cittadina di Ninfa, fondata in epoca romana e distrutta nel Medioevo, è stata trasformata in un giardino all’inglese a partire dal 1921 grazie all’opera di Gelasio Caetani, che avviò la bonifica dell’area e il restauro dei ruderi, seguito poi dalla figlia Lelia Caetani che ne definì la struttura attuale. Oggi il parco è gestito dalla Fondazione Roffredo Caetani, che ne cura la conservazione e promuove visite guidate in piccoli gruppi per evitare danni all’ecosistema.

Il Giardino di Ninfa

Il Giardino di Ninfa – (ilmiogirointornoalmondo.it)

All’interno del giardino si trovano oltre 1.300 specie botaniche, tra cui spiccano aceri giapponesi, magnolie, camelie, ciliegi da fiore e rose antiche, tutte coltivate senza pesticidi e con tecniche di manutenzione manuale. Il fiume Ninfa attraversa il parco, alimentando un laghetto cristallino dove si riflettono gli alberi e la rigogliosa vegetazione, creando uno scenario di rara poesia. Il microclima particolare, favorito dall’umidità costante e dalla conformazione geografica, consente la sopravvivenza di oltre 150 specie di uccelli, rendendo Ninfa una meta ambita anche per gli appassionati di ornitologia.

Il Giardino di Ninfa ha attratto nel corso degli anni molte figure di spicco nel panorama culturale e artistico. Tra i visitatori illustri si ricordano lo scrittore e poeta Gabriele D’Annunzio, che amava immergersi in questo eden di pace, e il premio Nobel per la letteratura Boris Pasternak, autore de Il dottor Živago, che trovò in Ninfa un rifugio per la sua creatività. Anche la scrittrice britannica Virginia Woolf, simbolo del modernismo letterario e figura centrale del Bloomsbury Group, è stata ispirata da ambienti simili per le sue opere che riflettono sul rapporto tra natura, memoria e tempo.

Virginia Woolf, nota per capolavori come La signora Dalloway e Una stanza tutta per sé, fu un’attivista per i diritti delle donne e sperimentò il flusso di coscienza nelle sue narrazioni. La sua capacità di cogliere l’essenza fugace del tempo e dell’impressione si sposa idealmente con l’esperienza di Ninfa, dove ogni fioritura e ogni riflesso d’acqua sembrano sospesi in un eterno presente.

Le visite al Giardino di Ninfa sono rigorosamente regolamentate per salvaguardare l’ecosistema. Le aperture avvengono principalmente tra aprile e maggio, durante il picco della fioritura, e sono sempre accompagnate da guide autorizzate. L’accesso avviene solo su prenotazione, con gruppi limitati e visite silenziose che durano circa un’ora.

Per raggiungere Ninfa, chi arriva in auto da Roma può percorrere la SS148 Pontina in direzione Latina, uscire a Borgo Sabotino e proseguire verso Cisterna. Da sud, l’uscita consigliata è Frosinone sull’A1, seguendo poi la Via Appia. Chi preferisce il treno può scendere alla stazione di Latina Scalo e usufruire di un breve servizio taxi fino all’ingresso.

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